Appena fuori della vecchia Porta Codalunga (Mazzini) ora demolita a sinistra del Cavalcavia trovasi questa borgata già sobborgo di Padova ora incorporata alla città. Prima del 1500 quel borgo doveva essere importante come lo dimostra il suo nome Magno (grande). ma venne rovinato dalle truppe di Massimiliano nell'assedio del 1509 e raso al suolo completamente per ordine della Serenissima per formare la famosa spianata detta il Guasto, intorno alle mura nuove della città. Secondo quanto scrisse il Vescovo Dondi dall'Orologio in quel Borgo aveva una splendida vilìa il Canonico Antonio Capodilista e secondo noi quella villa doveva trovarsi ove ora sorge l'albergo della Speranza. Il canonico la costruì verso il 1460 con giardini, boschi, statue, colline laghetti, ed il tutto era circondato da mura. Questo Capodilista era uomo reputatissimo ai suoi tempi, era dottore in legge, protonotario apostolico e abate commendatario di S. Anna presso Cittadella. In questa sua villa invitava tutte le personalità di Padova più' importanti per scienze. dottrina e arti. ma essa pure subì' poco dopo le sorti del borgo e venne saccheggiata e distrutta nel 1509. In questo Borgo poi ricostruito nel 1600 vi era la chiesa della Trinità e poco lungi vi era un monastero di Camaldolesi. riteniamo sia quello ora casa e giardino Mazzucato e la relativa chiesetta ridotta ora ad osteria. Il Borgo rimase tagliato a metà dalla ferrovia Padova-Vicenza inaugurata il 7 dicembre 1845. mentre la linea Padova-Marghera era già stata inaugurata il 12 dicembre 1842. Oggi il cosiddetto Borgo Magno non è più riconoscibile grandi palazzi ed il Cavalcavia hanno cambiato il suo tipo vecchio non rimane che quella fila di case a sinistra del Cavalcavia prima del passaggio a livello.
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